Relazione valenza paesistica

C O M U N E D I
M o n t o r f a n o
provincia di como
PIANO REGOLATORE URBANISTICO GENERALE
APPROVATO CON DELIBERA G.R. N° 37096 DEL 29.06.1998
1^ VARIANTE ( ex L.R. 23/97) approvata con del C.C. n° 24/99 pubblicata sul BURL n° 37 del 15.09.1999 1^ VARIANTE ordinaria approvata con del G.R. n° 1646 del 13.10.2000 2^ VARIANTE ( ex L.R. 23/97) approvata con del C.C. n° 7/06 pubblicata sul BURL n° 8 del 22.02.2 006 3^ VARIANTE
art. 2 L.R. N° 23/97
RELAZIONE PAESISTICA
DELIBERA DI ADOZIONE C.C. N° 4 DEL 01 .02.2008 DELIBERA DI APPROVAZIONE C.C. N° DEL IL SINDACO IL RESPONSABILE IL SEGRETARIO Arch. Marielena Sgroi Ing.Marco Molteni Ing. Martino d’Aniello dott.ssa Rita Montaruli Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 1 - Previsione del Piano Paesistico Regionale 2 - Previsione del Piano Territoriale Paesistico Provinciale 3 - Vincoli Ambientali Paesaggistici e culturali 4.1 - Il sistema dei Laghi Minori Lombardi 4.2 - Valutazione morfologico strutturale 4.3 - Valutazione vedutistica 4.4 - Valutazione simbolica 4.5 - I valori paesistici ed ambientali di Montorfano 5 - Indicazione progettuale di valorizzazione del territorio comunale in base alla classe di sensibilità dei siti pag.23 6 - Valutazione della sensibilità paesistica degli ambiti territoriali - Schede degli ambiti e relative classi di sensibilità paesistica Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 1 - Previsioni del Piano Territoriale Paesistico Regionale
Il P.T.C.P. inserisce il territorio del comune di Montorfano nell’ambito di “fascia
collinare” ed in particolare il territorio comunale è compreso nell’ambito
geografico: Canturino e Brianza Comasca.
Si evidenzia l’appartenenza di parte del territorio comunale al Parco della
Brughiera Briantea, non ancora costituito e l’appartenenza all’ambito di criticità :
Canturino

DESCRIZIONE DEGLI AMBITI GEOGRAFICI
3.5 - COMASCO
Entro questo ambito , piuttosto circoscritto , s’intende comprendere, oltre al
territorio cittadino limitrofo a Como, l’intera cerchia morenica del lago fino al margine meridionale dove i caratteri collinare di questo territorio si stemperano In un’area di così intenso dinamismo, la preservazione dei valori paesaggistici è Non è da escludere, la preservazione dei valori paesaggistici superstiti è Non sarebbe poi da escludere l’eventualità di interventi di ricomposizione formale del paesaggio nei casi più manifesti di compromissione. Interessante poi sperimentare programmi di recupero dei solchi vallivi minori, del tutto emarginati dagli sviluppi recenti, e per questo ricchi di notevoli valori storico
Ambiti , siti, beni paesaggistici esemplificativi dei caratteri costitutivi del
paesaggio locale.
Dossi e rilivi ( Monte Orfano), bacini lacustri inframorenici Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Nuclei di rilevante significato paesaggistico ( Montorfano) Componenti e caratteri percettivi del paesaggio Visuali sensibili , panorami ( Montorfano) Gli indirizzi di tutele previsti dal P.T.C.P. per tale ambito riguardano in particolare:

FASCIA COLLINARE

PAESAGGI DELLE COLLINE E DEGLI ANFITEATRI MORENICI
Nel contesto del paesaggio collinare la morfologia morenica, ultima scoria dei
momenti glaciali quaternari assume una precisa individualità di forma e di struttura. Sono segni di livello macroterritoriale che occupano con larghe arcature concentriche i bacini inferiori dei principali laghi nel Comasco. L’ originalità di questo ambito, che si distingue da quello delle colline pedemontane di formazione terziaria, attiene dunque sia alla conformazione planimetrica e a altitudinale con elevazioni costanti e non eccessive, sia alla costituzione di suoli ( in genere ghiaiosi) e alla vegetazione naturale e di uso Caratteristica è anche la presenza di piccoli laghi (Montorfano) rimasti chiusi fra gli sbarramenti morenici, di torbiere e altre superfici palustri. La vicinanza di questo ambito dell’alta pianura industrializzata, da cui è sovente indissociabile, ne ha fatto, almeno nei settori più intimamente legati all’ espansione metropolitana, un ricetto preferenziale di residenze e industrie ad
INDIRIZZI DI TUTELA

Vanno tutelati la struttura geomorfologica e gli elementi connotativi del paesaggio
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Sulle balze e sui pendii è da consentire esclusivamente l’ampliamento degli insediamenti esistenti, con esclusione di nuove concentrazioni edilizie che interromperebbero la continuità del territorio agricolo. Va inoltre salvaguardata, nei suoi contenuti e nei caratteri di emergenza visiva, la trama storica degli insediamenti incentrata talora su castelli, chiese romaniche e ricetti conventuali aggreganti gli antichi borghi.
Aspetti particolari
Le colline che si elevano sopra l’alta pianura costituiscono i primi scenari che appaiono a chi percorre le importanti direttrici pedemontane. Il paesaggio dell’ambito raggiunge elevati livelli di suggestione estetica anche grazie alla plasticità di questi rilievi. Indirizzi di Tutela
Ogni intervento di tipo infrastrutturale che possa modificare la forma delle colline ( crinali dei cordoni morenici, ripiani, trincee, depressioni intermoreniche lacustri e palustri, ecc.) va escluso o sottoposto a rigorose verifiche di ammissibilità. Deve anche essere contemplato il ripristino di situazioni deturpate da cave e
Vegetazione
Si assiste in questi ambiti ad una articolata ed equilibrata composizione degli spazi agrari e di quelli naturali, con aree coltivate nelle depressioni e sui versanti più fertili e aree boscate sulle groppe e i restanti declivi. Un significato particolare di identificazione topologica riveste poi l’uso di alerature Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Indirizzi di Tutela
Vanno salvaguardati i lembi boschivi sui versanti e sulle scarpate collinari, i luoghi umidi, i siti faunistici, la presenza , spesso caratteristica, di alberi o gruppi di alberi I laghi morenici
I piccoli bacini lacustri, che stanno alla base dei cordoni pedemontani, rappresentano segni evidenti della storia geologica nonché dell’immagine Non sono poi da dimenticare le numerose presenze archeologiche che spesso li Indirizzi di Tutela
I piccoli bacini lacustri che stanno al piede dei cordoni pedemontani sono da salvaguardare integralmente, anche tramite la revisione, laddove la naturalità si manifesta ancra in forme dominanti, di ampie fasce di rispetto dalle quali siano escluse l’edificazione e/o le attrezzature ricettive turistiche anche stagionali ( Il paesaggio agrario
La struttura del paesaggio agrario collinare è fra le più delicate e corruttibili. Ha sotteso nei secoli, sedimentazioni continue, sistemazioni accurate ma laboriose che resero fertili balze e pendii prima incolti. Oggi ne ereditiamo i segni: le lunghe schiere di terrazzi che risalgono e aggirano i colli, rette d muri o sistemati a ciglioni. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 L’insediamento colonico non si presenta quasi mai nelle forme auliche ed estensive della pianura ma, collocato a mezzo delle pendici o nei bassopiani, raccoglie attorno alla modesta corte cintata o meno, il corpo delle abitazioni e i A frazione, come infinite tessere di mosaico, e a rendere più ricco questo paesaggio è la compresenza di piccoli lembi di boscaglia, sulle scarpate più acclivi, sulle cime delle colline, lungo i corsi d’acqua, oppure i parchi e i giardini La tendenza a occupare, con fenomeni urbanizzativi sempre più accentuati, i residui spazi agricoli, specie quelli di bassopiano, comporterà la probabile dissoluzione di questa importate componente dell’ambiente di collina. Sulle balze e i pendii si nota la tendenza a un’edificazione sparsa spesso ricavata sui fondi dagli stessi proprietari agricoli, nelle forme di villino, molto lontano dai caratteri dell’edilizia rurale. Occorre frenare siffatti processi involutivi, controllando e indirizzando le scelte di espansione per grandi (aree industriali e commerciali)e piccole (zone residenziali Occorre stabilire nuove regole, o forse semplicemente riprendere quelle del passato, nella progettazione edilizia per la residenza nelle aree rurali, con il pregio della tradizione e il confort abitativo moderno. Eguale curava riposta nella realizzazione di impianti e a equipaggiamenti tecnologici, sempre più necessari ma, in molti casi, ingombranti perché bisognosi di ampie fasce di rispetto intaccando così porzioni sempre più ampie di territori Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Gli insediamenti
Più che dalle dimore isolate, il paesaggio collinare è contraddistinto dall’aggregazione in nuclei, anche modestissimi, ma densamente distribuiti. Alcuni di questi, specie nella Brianza, conservano rilevanti caratteri ambientali, disponendosi, il più delle volte., attorno a uno o più edifici storici: castelli, torri, ville, monasteri, pievi ecc…; e talvolta con la lungimiranza di un disegno L’organizzazione plurima delle corti a portico loggiato, delle cinte perimetrali di portali ornati, la dominanza dell’edificio ordinatore, l’enfatizzazione degli spazi collettivi (la piazza della chiesa o quella del mercato, il lavatoio, i ritrovi sociali) determinano un’articolazione di visuali, di prospetti, di fondali edilizi di notevole Interventi edilizi di restauro e manutenzione in tali contesti devono ispirarsi al più rigoroso rispetto della tradizione e delle tipologie locali. A criteri di adeguamento inserimento devono invece ispirarsi tutti gli interventi di adeguamento tecnologico e, in genere, tutte le opere di pubblica utilità. Dall’illuminazione pubblica, all’arredo degli spazi pubblici, alle pavimentazioni stradali, all’aspetto degli edifici collettivi. Le ville, i giardini, le architetture isolate
Le morbide groppe collinari della Lombardia sono state per molto tempo favorito ricetto della nobiltà e della borghesia lombarda a cui la tradizione letteraria e iconografica ha spesso fatto riferimento sia in termini di incondizionata ammirazione (Foscolo, Stendhal), sia in senso ironico (Parini, Gadda) . Di fatto, specie fra 700 e 800, al già combinato paesaggio delle colline briantee e di parte di quelle bergamasche e bresciane si aggiunsero due ulteriori segni Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 In quei due secoli sia l’una che l’altro percorrono tutte le possibili varianti stilistiche compilando un regesto artistico che forse ha eguali solo nel Veneto e E’ un patrimonio che riguarda l’architettura, le arti decorative, l’arte dei giardini, ma anche l’urbanistica e lo studio del paesaggio qualora si annotino le valenze del sistema territoriale nelle ville e nella loro distribuzione sia a livello di ambito vasto , sia nell’analisi di piccoli contesti. La conservazione e la trasmissione di questo patrimonio è oggi fortemente pregiudicata essendo mutati per i proprietari i privilegi di ceto che consentivano in Occorre prestare al problema massima attenzione avviando programmi di recupero e intervento diretto da parte delle amministrazioni pubbliche o forme Ma occorre anche rivalutare la globalità di queste opere, prima ancora di una loro distinzione qualitativa che ancora oggi appare più determinata dal pregio architettonico dell’edificio che non dal suo possibile valore paesistico. Per cui grande attenzione, e possibili progetti d’intervento, vanno proposti laddove per estensione e diffusione, questi complessi connotano ampie porzioni di territorio garantendo la non compromissione delle aree interstiziali. Ma gli elementi peculiari di questo passaggio proseguono anche oltre rilevando come, in tanti casi, le valenze estetiche siano dopotutto definite da semplicissimi manufatti, architetture isolate (talvolta un cippo, una stele, talaltra un “casino” un “berceau” una fontana )che per funzione storica o per posizione o, ancora, per qualità formale inducono a u n rispetto, per la verità, fino a oggi ben poco osservato. Ma si tratta anche di piccoli edifici religiosi (santuari, oratori, cappelle votive, “triboline”, capitelli), di manufatti stradali ( ponti, cippi, selciati), insomma di una folta serie di oggetti 2minori” che formano il connettivo spesso sottaciuto ma contestualmente della storia e della memoria dei luoghi. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 I fenomeni geomorfologici
Come nella fascia prealpina anche qui la giacenza di fenomeni particolari (trovanti, orridi, zone umide ecc.) costituisce un valore di ulteriore qualificazione con evidente significato didattico. Vanno riconosciuti e integralmente tutelati perché spesso fatti oggetto di discariche abusive. L’idealizzazione e il panorama
E’ dal colle di Monticello, dopo un furioso temporale, che Stendhal contempla il panorama “di questa bella Lombardia con tutto il lusso della sua vegetazione e delle sue ricchezze, un orizzonte senza limiti, e l’occhio si perde trenta leghe più La carica emotiva dei molti illustri visitatori delle più rinomate regioni collinari della Lombardia ha conferito un fascino e un’identità durature che è dovere anche delle nostre generazioni, tramandare nelle forme più pure. La protezione generale delle visuali in questi ambiti deve essere oggetto di specifica analisi paesaggistica, come pure la verifica della compatibilità visiva Paesaggi delle colline pedemontane
Riguarda la fasci collinare esterna ai processi di deiezione glaciale. Rispetto a quello prealpino questo paesaggio si qualifica sia pr la morfologia del rilievo, con le discontinuità e disarticolazioni (alcune colline affiorano isolate nella pianura), sia per le sue formazioni geologiche terziarie, sia infine per la scarsa incidenza che vi ha il fattore altitudinale (le quote non superano le poche centinaia di metri) nella costruzione del paesaggio antropico. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Questo è segnato alla lunga persistente occupazione dell’uomo, dalle peculiarità delle sistemazioni agrarie, dalla fitta suddivisione poderale, dalla presenza delle Attualmente l’uso tradizionale del suolo ai fini agricoli assume aspetti residuali e particolari legati soprattutto all’orto o al piccolo podere retto con lavoro part-time. Case sparse e nuclei sono affiancati da zone residenziali di recente edificazione con tipologie a villino e da aree industriali e commerciali che si considerano come appendici dell’urbanizzazione dell’alta pianura. Ricche vi sono le preesistenze storiche, dalle chiese e dai santuari alle ville Indirizzi di tutela (paesaggi delle colline pedemontane )
Per la sua relativa maggiore elevazione e per la maggiore asperità dei versanti, ancora abbondantemente boscati, questo ambiente risulta meno compromesso di In molti casi si rinvengono “isole” di antico insediamento straordinariamente esenti Deve essere perpetua la loro integrità contenendo l’edificazione diffusa. Ogni intervento va sottoposto a dettagliata verifica di compatibilità in rapporto alle Il fondale a settentrione dell’ambito collinare lombardo è composto da una successione di rilievi, un vero e proprio gradino naturale che introduce E’ visibile in buone condizioni di tempo, da tutta la pianura formandone la Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 2 - Previsioni del Piano Territoriale Paesistico Provinciale
Il piano territoriale paesistico provinciale , pone l’attenzione in materia
paesaggistica ambientale per il comune di Montorfano, a quanto a seguito
Elementi di rilevanza paesaggistica areali di carattere fisico, naturalistico e
paesaggistico
Elementi di rilevanza paesaggistica puntiformi di carattere fisico –
morfologico, naturalistico e paesaggistico
Luogo dell’identità regionale – Lago di Montorfano Zona Umida: Sponda occidentale del Lago di Montorfano UNITA’ TIPOLOGICA DI PAESAGGIO N° 23 – AMBITI PEDEM ONTANI
Da Erba alla sella di Lora, alle porte di Como,si stende una compatta fascia di territorio urbanizzato che si sviluppa lungo la direttrice Lecco – Como e cinge alla base i versanti meridionali del Triangolo Lariano. Tale situazione, agevolata dalle favorevoli condizioni orografiche e climatiche, nonché in passato dall’abbondanza di terreni disponibili all’agricoltura, ha determinato di fatto l’interruzione quasi completa del sistema di relazioni all’agricoltura, ha determinato di fatto l’interruzione quasi completa del sistema di relazioni originariamente presente tra i territori montani e collinari, con importanti ripercussioni sulla funzionalità della rete ecologica provinciale. L’unico corridoio parzialmente efficace è oggi rappresentato dalla valle del torrente Cosia nel suo tratto ovest di Tavernerio. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Alle sue estreme propaggini sud occidentali, l’unità tipologica di paesaggio conserva alcune emergenze morfologiche e paesaggistiche di valore, rappresentate dal Monte Goi ( 469 m) e del Monte Croce ( 524 m) separati dalla stretta incisione della Val Basca e dall’isolato Monte Orfano o Montorfano, dal caratteristico profilo “ dorso di balena” modellato dai ghiacciai su rocce calcareo – Celato alle spalle di quest’ultimo si situa l’omonimo lago, tutelato da una riserva Pur avendo origine e caratteristiche morfologiche affini a quelle degli altri laghi Briantei, si tratta del corpo d’acqua meglio conservato dal punto di vista della La modesta profondità e le rive a dolce inclinazione vi permettono lo sviluppo di un canneto relativamente vasto, che ospita diverse specie di Uccelli, mentre nella sua parte meridionale si rinvengono lembi residuali di ontaneto, con presenza di salici, rovere e castagno. Quale fenomeno negativo è da rilevare la recente comparsa di specie esotiche nel popolamento ittico. Landmarks di livello provinciale
Principali elementi di criticità
Perdita di valore del paesaggio, per la progressiva e non controllata espansione dell’edificato e l’abbandono di percorsi e manufatti storici Presenze di specie estranee al contesto ecologico Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010
3 – Vincoli ambientali, paesaggistici e culturali
In via preliminare allo studio paesistico del territorio comunale, è stato necessario
accertare la presenza di vincoli ambientali e strutturali presenti sul territorio
comunale e determinati da normative e leggi che tutelano la salvaguardia
dell’ambiente.
Tali vincoli sono stati rappresentati in apposita cartografia in scala 1:5.000 e
vengono di seguito illustrati:
Vincolo beni culturali
(D.Lgs. n° 42/2004- Titolo I – ex L. n° 1089/39)
Villa e parco già Mandelli
La villa ed il Parco sono tutelati dai beni Culturali ed Ambientali con decreto del 16.01.1978 Vincolo beni paesaggistici ed ambientali
(D.Lgs. n° 42/2004, Titolo II – ex L. n° 1497/ 39) Decreto ministeriale 22 .06. 1961 G.U. n° 165
Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona Costiera del Lago di Montorfano, sita nell’ambito del comune di Montorfano ( Como) Decreto Ministeriale 2.11.1967 G.U. n°1
Ampliamento di una zona vincolata nel comune di Montorfano ( Co)
Fascia di rispetto del lago di Montorfano
(L. n° 431/85, art. 1, lettera b – lago di Montorf ano n° 149 - ampiezza pari a m. 300) ora D.lgs 42/ 2004 Lago di Montorfano

Dichiarazione Sito di Interesse Comunitario ( SIC)

Lago di Montorfano

Fascia di rispetto dei corsi d’acqua
(L. 431/85, art,1, lettera c – ampiezza pari a m. 150)) ora D.lgs 42/2004 Roggia Lubbiana
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 • Aree boscate
(L. 431/85, art,1, lettera g)
Interessa quasi esclusivamente la parte a nord del territorio comunale ai piedi del Monte Orfano e le aree boscate nella Brughiera
Vincolo Idrogeologico – Decreto del 20.01.1935
Il vincolo interessa la porzione nord del territorio comunale parte bassa del Monte Orfano. Altri vincoli derivano da disposizioni di legge a tutela di specifiche aree quali :
Vincoli strutturali


Corsi d’acqua - reticolo minore
I corsi d’acqua presenti sul territorio di Montorfano appartengono al reticolo minore. Essi sono : - Roggia Secondaria di Albese
- Roggia Primaria di Albese
- Roggia Lubiana o Molinara
a tali corsi d’acqua si applicano le fasce di rispetto definite dall’apposito provvedimento in attuazione del D.G.R. n° 7 / 7868 del 25.01.2002 e, in mancanza, del R.D. n° 523/1904. • Fascia di rispetto stradale

lungo la strada provinciale S.P. 28 è prevista una fascia di rispetto con linea di arretramento della edificazione dal confine stradale, pari a 10 m. , mentre sulla S.P. ( ex S.S. n° 348 Como – Bergamo ) è pr evista una fascia di risoetto di 20 m. • Zona di rispetto cimiteriale

La zona di rispetto è costituita dalla fascia di rispetto del cimitero pari a 50 metri per ogni lato tranne nel lato sud – est ove previsto l’ampliamento del nuovo cimitero. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 La fascia di rispetto cimiteriale è stata di recente ridotta a seguito della redazione del Piano Cimiteriale.
Zona di rispetto punti di captazione acqua potabile
(D.Lgs. n° 152/99 e D.Lgs, n° 258/2000, nonché deli bera G.R. n° 15137 del 27.6.1996) definita con metodo geometrico, di cui la parte entro il raggio di 10 m. è di tutela assoluta. 4 – Le analisi effettuate

In base alle linee guida approvate con D.G.R. n° 7/ 11045 del 08.11.2002 –
Norme di Attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale, sono state svolte
le analisi paesaggistiche del territorio comunale e del contesto territoriale in cui il
comune di Montorfano è inserito è inserito.
4.1 – Il sistema dei laghi minori Lombardi
Al fine di poter dare un giudizio complessivo relativamente alla sensibilità del
paesaggio sono stati presi in considerazione tre diversi ambiti di indagine: quello
morfologico – strutturale, la valutazione vedutistica legata alla panoramicità, la
simbologia legata ad avvenimenti storici e leggendari.
Le indagini svolte non si sono limitate al cotesto dell’ambito territoriale esaminato,
ma hanno avuto riferimento ad uno spazio più ampio, considerando anche il
territorio circostante.
Il territorio comunale del comune di Montorfano fa parte di un contesto più ampio
che è il sistema dei laghi minori lombardi che comprende il lago di Annone,
Pusiano, Alserio e per ultimo Montorfano.
L’ambito territoriale preso in esame è strutturato morfologicamente con una parte
che si estende lungo il lago, una parte collocata sulle colline, alture diffuse sul
territorio comunale ove nell’antichità vi erano i roccoli, e la parte montana, piede
della collina del Monte Orfano.
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010
Di notevole importanza il paesaggio e l’ambiente presente attorno al Lago e nella
Brughiera
4.2 - Valutazione morfologico strutturale
Inquadramento geografico e ambientale

Il comune di Montorfano si identifica con il suo lago e il solitario monte che sovrasta il suo territorio, permettendo di individuare il paese da ogni luogo Come gli altri laghi della Brianza, territorio lombardo a nord di Milano,il lago di Montorfano è di origine glaciale. Intorno ai 20.000 anni fa le lingue del ghiacciaio dell’Adda scendendo verso la pianura scavarono conche che al momento della La presenza di cerchie moreniche,formate dai detriti trasportati e poi depositati dal ghiacciaio, che circondano il lago di Montorfano sono testimonianza della sua Il lago è alimentato da sorgenti e da una falda acquifera che affluisce sul fondo La mancanza di scarichi industriali, la tutela che ha impedito il versamento di scarichi fognari, l’assenza di terreni agricoli nelle vicinanze, il ricambio delle acque che avviene circa ogni anno, hanno permesso di mantenere le acque in Essendo il lago poco profondo, però, un minimo versamento di sostanze inquinanti potrebbe minare l’equilibrio delle acque. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 I fondali del lago presentano un’alta produttività di vegetali. Il plancton permette la nutrizione di molti animali acquatici. I pesci più comuni sono:alborella,carpa, tinca, pesce persico,luccio, anguilla, trota lacustre. Gli uccelli più comuni sono lo svasso maggiore, la gallinella d’acqua, i germani reali, i tarabusi il martin pescatore, le Il canneto lungo le coste del lago è costituito principalmente da due specie di piante: la tifa e il giunco. Sulla superficie sono diffuse le ninfee. Il lago fa parte della Riserva Naturale Lago di Montorfano, estesa per circa 1 Kmq prevalentemente nel Comune di Montorfano e in parte nel comune di Capiago Questa riserva, seppur di modeste dimensioni, si configura come punto d’appoggio naturalistico fra due parchi regionali, il Parco della Spina Verde di Como e il Parco della Media Valle del Lambro. La solitaria altura si erge al lato settentrionale del paese,lontana e disgiunta da altri monti. Per questo viene chiamato “ Orfano “. Da qui il nome del paese. La morfologia del territorio, situato tra il tratto montano delle prealpi e le rispettiva pianura, è caratterizzata da elementi strutturali propri delle due zone. Nel suo insieme il comprensorio è situato a valle delle culminazioni rocciose e la sua morfologia collinare morenica caratterizzata da allineamenti di colline di diversa età separate da zone pianeggianti all’interno delle cerchie moreniche. comasche.l’affioramento roccioso di Montorfano è costituito da calcari marnosi; le rocce delle aree di affioramento sono collocate tra loro al di sotto dei depositi morenici e fluvioglaciali e costituiscono il substrato impermeabile dell’area di Le colline moreniche attraversano la zona della posizione attuale del lago di Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 L’anfiteatro morenico piu antico è esteso tra Capiago Intimiano, il dosso di Montorfano e Alzate Brianza;quello piu recentesi estende tra il monte Croce, il lago di Montorfano,Lipomo e Albese con Cassano. All’interno delle cerchie moreniche sono presenti delle zone pianeggianti la cui origine è dovuta al modellamento della massa glaciale: è il caso della conca del Il monte Orfano raggiunge l’altezza di 556m. s/m; il ceppo durissimo che lo compone, formato da sottile ghiaia quarzosa, silicea,granitosa e porforitica, ha permesso l’abbondante estrazione di mole Sulla sommità del monte c’è una pianura che occupa in lunghezza m. 271,70; le parti estreme misurano m. 13,75 e verso la metà la larghezza è di m. 55 circa. LA BRUGHIERA
I territori di Montorfano e Capiago Intimiano sono caratterizzati dal tipico paesaggio della Brughiera. Paesaggio lievemente ondulato, terreno di tipo alluvionale ghiaioso, ricco di argilla e ossido di ferro ( cui si deve il tipico colore rossastro) , brevi corsi d’acqua a carattere torrentizio, grande diffusione dell’arbusto brugo, un’erica ( Calluna vulgaris) che in autunno produce una fioritura di colore rosa pallido. Nelle Vaste Aree boschive, accanto al brugo, sono presenti la farnia, il carpino bianco, il castagno, il nocciolo, la rovere e, nei punti piu’ elevati, il pino sivestre e la betulla. Il visitatore attento può ancora scorgere nei boschi “i roccoli”, cioè di strutture tradizionalmente usate per la cattura degli uccelli migratori mediante l’uso delle reti. Ormai non piu’ utilizzati, in quanto l’uccellagione è stata proibita, i roccoli sono in uno stato di abbandono; tuttavia è ancora possibile identificarne la struttura di base costituita generalmente da un capanno e da un impianto arboreo, usualmente piante di carpino disposte a semicerchio, al cui interno venivano appese le reti. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Una sviluppata rete di facili sentieri offre la possibilità di passeggiare tra i boschi e campi coltivati, visitare le vecchie cascine che, in alcuni casi, sono ora attrezzate a centri ippici e come punti di ristoro.
4.3 - Valutazione vedutistica
E’ possibile percorrere tutto il perimetro del lago utilizzando il sentiero che
partendo dal Lido, corre alto nei boschi, lungo il confine del Golf Club Villa d’Este,
per poi finire in località incastro.
Da qui prima lungo la strada provinciale , via Como, poi attraversando il centro del
paese si può nuovamente raggiungere il punto di partenza.
Il percorso passa accanto all’antico cimitero con relativa chiesetta ( oggi in stato
di abbandono e molto degradati), ai resti di alcune ghiacciaie ed offre una
splendida visione su tutto il bacino del lago e sulle colline che lo circondano
I punti panoramici e le visuali paesaggistiche del territorio sono molteplici, varie e
di elevato valore paesistico.
Sia percorrendo la viabilità di interesse sovraccomunale, via Como , che la SP.
n° 28 in direzione Capiago è possibile godere della visione panoramica del lago,
così come da viabilità interne comunali che conducono sulle colline si può godere
della vista del lago di Montorfano.
Un ulteriore punto panoramico, si ha dalla sommità del Monte orfano attraverso la
un tracciato pedonale che conduce in prossimità dei ruderi dell’antico castello di
Montorfano.
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 4.4 - Valutazione simbolica
Le ville storiche ed i giardini di pregio intorno alla piazza
Di notevole importanza simbolica sono le ville storiche con parco di pregio
ambientale ed essenze arboree di valore che sono state realizzate in tempi antichi attorno all’ambiente urbano della piazza Roma. Già nei capitoli precedenti e nel fascicolo storico di approfondimento dell’indagine particolareggiata del centro storico è stato approfondita il valore che tali edifici, legati alle famiglie nobili di Montorfano hanno rivestito per la comunità e la storia
Il Castello di Montorfano
Alle spalle del paese, a pochi centinaia di metri dal Lago, si trova il Monte Orfano
( altezza m. 554), sulla cui cima sono ancora visibili i resti di un complesso fortificato. La storia della fortificazione in questa zona, risale forse già al tempo dei Galli Insubri, II e III secolo A.C. , passa poi attraverso vicende dei Romani per poi diventare di primaria importanza nelle intricate vicende tra Impero e Papato ai tempi del Barbarossa. Le fortificazioni, piu’ volte distrutte e ricostruite, passarono piu’ volte di mano tra i Comaschi e i Milanesi fino che, nel XV secolo, cominciarono a perdere di importanza e ad andare in rovina, sotto Carlo V , nel 1600, vennero fatte completamente abbattere. I resti del Castello, dopo le campagne di scavi del 1973 e del 1979 sono in uno stato di completo abbandono e in parte coperti dalla vegetazione. Tuttavia, considerando anche la facilità dell’ascesa, si gode di una notevole vista sul lago, sulla pianura a nord di Milano , sul Monte Rosa e sulla catena alpina. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010
4.5 - I valori paesistici ed ambientali di Montorfano
Il territorio del Comune di Montorfano
Esso è caratterizzato dai seguenti valori paesistici e ambientali :
4.5.a - Ambiente storico – centro storico
E’ stata effettuata un’indagine particolare di dettaglio sul centro storico, come
previsto dalla legge regionale n° 1/2001 e dal Pian o paesistico regionale.
Le analisi sono riportate in una serie di elaborati grafici ed in un ampio fascicolo
illustrativo.
Zona A – centro storico
(L.R. n°1/2001 L.R. n° 51/75, art.17 )
L’individuazione degli ambiti dei centri storici è stata effettuata in base alle ricerche storiche. Il centro storico ed i nuclei antichi sono stati oggetto di una dettagliata analisi che ha valutato, per ogni edificio, la destinazione d’uso, lo stato di conservazione, nonché la presenza di elementi di pregio architettonico e di elementi in contrasto con i caratteri propri del centro storico. L’indagine ha esaminato i catasti storici Teresiano (1722), Cessato (1857) e Cessato aggiornamenti (1897), che sono allegati al P.R.G. sia in riproduzione cartacea che in documentazione fotografica. Inoltre è stata elaborata una cartografia in cui sono riportate le sogli storiche dell’edificazione dal 1700 ad oggi. Un ulteriore documento illustrativo dello stato di fatto è costituito da una dettagliata documentazione fotografica. La ricca documentazione allegata alla relazione storica, è esaustiva e supporta le indicazioni riportate negli elaborati grafici e nelle scelte progettuali della valenza paesistica del territorio comunale. Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 Un elemento significativo e caratteristico dell’ambiente storico, da porre in rilevo
evidenziato in questo studio ambientale e attualmente leggibile in modo minore
sul territorio comunale è la presenza dei roccoli .
Nella cartografia sono stati individuati i roccoli storici, rilevati nel catasto storico
teresiano., oggi in parte sostituiti da nuova edificazione residenziale .
Si è voluto con una loro indicazione in cartografia segnalare una presenza storica
nel paesaggio al fine di attribuire una particolare sensibilità ad ambiti con valore
paesistico elevato, poiché parte della storia del comune.
Altri manufatti storici di importanza, presenti nell’ambito della riserva del Lago di
Montorfano sono le ghiacciaie e l’antico cimitero, posto quasi a ridosso del Lago.
Di rilevanza ambientale e valore paesistico la chiesa di San Bartolomeo,
presenza storico simbolica, poiché anticamente forse un tempio pagano
successivamente diventato chiesa cristiana, oggi ubicata al fianco della strada ad
alta percorrenza Como Bergamo ed immersa in un tessuto urbano edificato
residenziale
Tale presenza superstite di una tradizione storico religiosa dovrebbe essere
rivalutata e meglio valorizzata.
4.5.b - Ambiente naturale
Le aree boscate costituiscono la maggior parte del territorio comunale, nella
parte a nord, piedi del monte Orfano, mentre lembi boscati e parti piu’ consistenti
di boschi si alternano a radure nella zona della Brughiera.
Di notevole importanza sono le vaste aree a verde ancora presenti sul territorio
comunale, con destinazione agricola che offrono una immagine paesaggistica di
notevole valore ambientale.
Si segnala la presenza di diverse attività florovivaistiche.
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 4.5.c - Ambiente urbano - edificazione esistente
Il tessuto urbanizzato ha avuto una prima espansione territoriale che ha condotto
all’edificazione di edifici con considerevoli volumetria in prossimità della centro
urbano consolidato. Questa tipologia di edifici risulta presente in numero minore
sul territorio comunale.
Nel territorio comunale vi è poi la realizzazione di una tipologia architettonica con
ville con giardino , con bassa densità territoriale, in ambiti ad elevata sensibilità
paesaggistica poiché in prossimità del lago di Montorfano o in zone collinari con
visuali panoramiche e viceversa visibili dai percorsi viari posti a quote inferiori.
Vi è poi un’edificazione , sempre di villetta con giardino, di valore minore ubicata
lungo la strada di penetrazione dalla strada statale verso il centro urbano, che
mantiene un decoro architettonico ed urbano con minore grado di sensibilità
paesistica.
Le aree industriali sono ubicate in zone periferiche e concentrate in ambiti ben
definiti, poch sono i casi inseriti nell’ambito del contesti urbano, e per questi è
previsto già nel P.R.G. la riconversione in zona residenziale, a fronte della
dismissione dell’attività in essere.
5 – Indicazioni progettuali di valorizzazione del territorio comunale
in base alle classi di sensibilità dei siti.

Gli indirizzi di tutela evidenziati nel P.T.P.R., i vincoli ambientali e strutturali
dettati dalle normative vigenti, oltre all’analisi paesistica del territorio comunale di
Montorfano, hanno portato alla fase progettuale delle modalità di valuzione degli
ambiti di sensibilità paesistica delle zone ambientali, individuando dei gradi di
sensibilità in base alle analisi ambientali svolte.
Sono quindi state recepite le indicazioni per gli interventi paesistici dettate sia dal
Piano Regionale che dal Piano provinciale inserendo delle prescrizioni
paesistiche all’interno della Normativa Tecnica di Attuazione ed evidenziati i valori
ambientali in una tavola progettuale paesistica.
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5.1.a - Centro storico ( zona A1 e zone di recupero )
Le dettagliate analisi effettuate su tutti gli edifici del centro storico e dei nuclei di
antica formazione hanno messo in evidenza sia le caratteristiche architettoniche e
qualitative, sia lo stato di conservazione, sia le destinazioni d’uso di tutto il
patrimonio edilizio esistente.
Esse sono riportate negli appositi elaborati grafici :
- Tavola - Centro storico – zone di recupero – destinazioni d’uso
- Tavola Centro storico – zone di recupero – condizioni dell’edificazione
nonché nella dettagliata Relazione descrittiva del patrimonio edilizio esistente,
integrata con le cartografie storiche a partire dal Catasto Teresiano (1722),
Catasto Cessato e Aggiornamenti, oltre alla numerosa documentazione
fotografica.
Il progetto di recupero e valorizzazione del centro storico è rappresentato nella
apposita cartografia “ Tavole - zone di recupero modalità d’intervento “, in cui è
indicato per ogni edificio il tipo di intervento che può essere effettuato.
Le norme di attuazione del P.R.G sono state integrate con una dettagliata
disciplina per la salvaguardia dei valori storico, culturali, architettonici, ambientali
e paesistici presenti nei nuclei di antica formazione e forniscono indirizzi e criteri
per la progettazione e la realizzazione degli interventi di recupero del patrimonio
edilizio esistente.

5.1.b - Edifici di rilevante valore storico architettonico ed ambientale

Nei centri storici vi sono diversi edifici che, per le caratteristiche architettoniche e
gli elementi di pregio, rivestono una notevole importanza nel contesto che li
circonda.
Per questi edifici, affinché vengano conservati e mantengano le qualità specifiche
ed ambientali che rivestono ancor oggi, è prevista una normativa di tutela volta
alla conservazione degli elementi architettonici che li caratterizzano.
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Una particolare importanza rivestono le ville storiche ed i parchi storici ; la
normativa proposta è indirizzata al mantenimento dell’identità delle anche
presenze storiche significative.

5.1.c - Cortine edilizie significative

Vi sono delle porzioni di centro storico caratterizzate dalla presenza di cortine
edilizia significativa, in particolare in piazza Roma e lungo via Como , che devono
essere conservata poiché costituiscono delle visuali caratteristiche oltre a rivestire
un significato storico, sia per coloro che visitano il paese che per gli abitanti.
5.1.e - Ville e giardini di pregio ambientale e contesti di valore ambientale
Le ville con determinate caratteristiche tipologiche ad architettoniche, attorniate
da un giardino di valore ambientale, con la presenza di elementi arborei di pregio,
sono state già state individuate dal P.R.G. vigente come ambiti di tutela .
Diversamente, sono state classificate in zone residenziali a verde privato,
abitazioni di più recente costruzione con aree di pertinenza a verde, che è
opportuno tutelare nel loro insieme, per le caratteristiche ambientali complessive,
pur consentendo eventuali ampliamenti o integrazioni edificatorie, purchè
vengano conservate le caratteristiche del contesto, di aree verdi con edificazione
rada. Anche per questi ambiti sono state inserite delle norme che prevano la
conservazione dello stato esistente.
5.1.f - I percorsi

Percorsi naturalistici in brughiera - montani sul monte Orfano

Sono stati evidenziati tutti i percorsi esistenti in Brughiera e i percorsi sul monte
Orfano ed è stata apposta una normativa particolare per la tutela di tali ambiti
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5.2 a - Aree boscate

Per le aree boscate è stata integrata la normativa vigente evidenziando
ulteriormente la tutela delle specifiche caratteristiche rurali e forestali che eviti
l’impoverimento e alla distruzione del patrimonio arboreo.

5.2.c - Alberature stradali ed elementi arborei di valore ambientale

Sono state evidenziate le alberature stradali esistenti ed è stato previsto nella
normativa il loro mantenimento.
5.2.d – Punti panoramici e coni di visuale paesaggistica

Alcuni punti panoramici significativi sono stati evidenziati con una specifica
simbologia nella tavola progettuale della valenza paesistica, ai fini del
mantenimento della visuale paesaggistica verso il Lago di Montorfano.
Pertanto la nuova edificazione, ma anche la vegetazione nelle adiacenze di tali
coni visuali, dovrà prestare una particolare attenzione e non dovrà in alcun modo
porre ostacoli alla percezione del paesaggio.
5.2.e - Vincolo ambientale
Il territorio comunale è interessato dal un vincolo ambientale ( D. Lgs 42/2004, –
ex L. n° 1497/39).
Pertanto nell’ambito si deve prestare una particolare attenzione nel proporre
tipologie edilizie che si integrino con l’ambiente esistente, evitando la
realizzazione di edifici con volumi o altezze eccessive che possano alterare lo
skiline ed il contesto ambientale esistente.
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6 - Valutazione della sensibilità paesistica degli ambiti territoriali

Al fine di rendere maggiormente comprensibili la suddivisione del territorio
comunale in classi di sensibilità paesistica, in conformità a quanto delineato nelle
linee guida regionali, è stata elaborata una cartografia di sintesi in cui il territorio
comunale è stato suddiviso in ambiti ai quali corrisponde una maggiore o minore
sensibilità paesistica.
La cartografia è inoltre corredata da alcune schede che dettagliano per i diversi
ambiti, sistemico, vedutistico e simbolico, sia a livello sovralocale che locale, e
che dovranno essere considerati nella progettazione ed esplicitati nella relazione
paesistica allegata ai progetti.
Quanto sopra costituisce un utile riferimento per la fase di redazione dei progetti
edilizi ed urbanistici, soggetti alla valutazione ambientale – paesistica ai sensi
della L.R. n° 12/2005
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 DETERMINAZIONE DELLA CLASSE DI SENSIBILITA' PAESISTICA
( D.G.R. n° 7 / 11045 del 8.11.2002 ai sensi dell 'art. 30 P.T.P.R.)
AMBITO A1 a-b –e - f Centro storico e nuclei antichi
SISTEMICO
VEDUTISTICO
SIMBOLICO
SOVRALOCALE
SOVRALOCALE
SOVRALOCALE
storici di valore artistico significativo - Adiacenza a tracciati risalenti al 1722 ( centro storico e lago di di immagine meritevole Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010 CLASSE DI SENSIBILITA' PAESISTICA
Arch. Sgroi Marielena - 22045 - Lambrugo (CO)- via Roma n°3 - tel. 031-3590232 – fax 031-3592139 - ce ll. 338/7128010

Source: http://pgt.comune.montorfano.co.it/files/PRUG%20Vigente//relazione%20valenza%20paesistica.pdf

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